Gernika di Sofia Gandarias
20 ottobre – 16 dicembre 2018
128° Anniversario morte di Carlo Lorenzini
venerdì 26.10.2018
A Firenze, venerdì 26 ottobre 2018
A mezzogiorno alla Basilica di San Miniato al Monte, su iniziativa dell’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, viene commemorato l’autore fiorentino Carlo Lorenzini, noto anche con lo pseudonimo Collodi, nel 128° anniversario della sua morte (Firenze 26 ottobre 1890) alla Cappella della Famiglia Lorenzini.
Quest’anno si celebra il Millenario della Basilica benedettina di San Miniato al Monte e la Cripta ospiterà, straordinariamente e fino al 16 dicembre, la mostra di arte contemporanea “GERNIKA” dell’artista basca Sofia Gandarias (1951-2016) – patrocinata dall’Associazione “Pinocchio di Carlo Lorenzini” e curata dalla Presidente Monica Baldi – che si inaugurerà sabato 20 ottobre alle 16.
Il Trittico Guernica, che l’artista ha dedicato alla sua città natale ed è di proprietà del Museo della Pace della città basca, sarà a Firenze grazie al Priore dell’Abbazia di San Miniato al Monte, Padre Bernardo, e all’ex-Presidente del Parlamento europeo, Enrique Barón Crespo, responsabile del Legado Gandarias e rappresenta un’inedita avventura di bellezza, fede e speranza.
Come sottolinea Monica Baldi, architetto curatrice della mostra, nel testo della brochure che arricchisce l’esposizione, “la mostra è una straordinaria occasione espositiva e un progetto culturale di grande forza emotiva: sta creando un percorso ideale fra Spagna e in Italia stimolando una profonda riflessione sulla pace e sui valori, soprattutto grazie a luoghi così ricchi di straordinaria densità spirituale e culturale”.
Le tre scene molto significative dell’opera dell’artista, i cinque suggestivi bozzetti che rappresentano la violenza e la guerra vissuta attraverso il dramma dei colori, le immagini insolite delle donne e l’orologio sulla facciata della chiesa che segna il momento dell’attentato, riportano il visitatore al terribile attacco aereo che distrusse la città basca il 26 aprile 1937.
Secondo le più profonde convinzioni etiche, quest’opera vuole rappresentare l’impegno diretto nelle scelte democratiche e civili. Infatti Gernika, città martire basca, è una delle immagini più rappresentative del XX secolo per la sua valenza simbolica ed è considerata ‘Icona di Pace’.
E come afferma Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze “Se Picasso aveva risolto la tragedia in una gamma di grigi, Gandarias fa prevalere il rosso, in netto contrasto col nero e il neutro, così da riversare nel trittico e negli altri studi una vampa di fuoco e di sangue, che è come un grido contro tutte le guerre di tutti i tempi”.
L’ANNIVERSARIO DI CARLO LORENZINI
L’inaugurazione della mostra “Gernika” nella cripta della Basilica di San Miniato al Monte, precede di pochi giorni un anniversario molto importante: i 128 anni trascorsi dalla morte di Carlo Lorenzini, in arte “Collodi”, che sarà ricordato nel cimitero delle Porte Sante di Firenze, attiguo alla Basilica di San Miniato, dove l’autore è sepolto.
Venerdì 26 ottobre 2018, alle 12, la Presidente Baldi dà appuntamento a tutti davanti la cripta della basilica per visitare la mostra e poi, davanti alla cappella della famiglia Lorenzini, per ricordare la figura di Carlo, non solo come “babbo” di Pinocchio, ma anche come direttore di testate dove già nella seconda metà dell’Ottocento trovarono spazio articoli di critica dei metodi violenti delle guerre, con la speranza di un mondo democratico, pacifico e di dialogo tra i popoli. Infatti negli scritti di Lorenzini forte è il richiamo alla partecipazione popolare, alla morale e al valore dell’Unità d’Italia.
In tal senso la mostra “Gernika” offrirà a tutti un’occasione unica per ricordare l’importanza dei valori trasmessi anche nella fiaba più nota al mondo considerando che Pinocchio ha tutte le carte in regola per diventare il vero Ambasciatore di Cultura e Pace.